Mattarella inaugura l’anno scolastico 2025/2026 da Napoli: “La scuola è il seme buono per il futuro”

24 Set , 2025 - Uncategorized

Mattarella inaugura l’anno scolastico 2025/2026 da Napoli: “La scuola è il seme buono per il futuro”

A cura di: Domenico Credo

Napoli, 22 settembre 2025 — In una giornata intensa e simbolica, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inaugurato ufficialmente l’anno scolastico 2025/2026 nella città di Napoli, scegliendo come cornice l’Istituto professionale statale G. Rossini, nel cuore del quartiere Fuorigrotta. L’evento, intitolato “Tutti a scuola”, è stato trasmesso in diretta su Rai 1 e ha visto la partecipazione di studenti e docenti provenienti da tutta Italia.📍 Un itinerario tra educazione e solidarietà

Accompagnato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, Mattarella ha visitato luoghi emblematici dell’impegno educativo in contesti difficili: l’Istituto Penale per i Minorenni di Nisida e l’Ospedale Pediatrico Santobono-Pausilipon. In questi spazi, il Capo dello Stato ha incontrato giovani studenti, detenuti e pazienti, sottolineando il valore universale del diritto allo studio, anche in situazioni di fragilità.

Un messaggio forte agli studenti: contro bullismo e violenza

Nel suo discorso, Mattarella ha ribadito l’importanza della scuola come luogo di apertura, inclusione e crescita. Ha invitato i giovani a “fare meglio della nostra generazione”, esortando a combattere il bullismo e la violenza, anche quella più subdola che si manifesta attraverso i social. “Talvolta la violenza si manifesta in modalità meno evidenti, almeno per noi adulti. C’è anche la violenza gratuita della prepotenza e del bullismo”, ha dichiarato.

La Costituzione in Shorts: la Carta raccontata dai creator

Durante la cerimonia è stata presentata la seconda edizione del progetto “La Costituzione in Shorts”, promosso dalla Presidenza della Repubblica in collaborazione con YouTube. Sette content creator racconteranno altrettanti articoli della Costituzione attraverso brevi video, con l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni ai valori democratici e civili.

Musica, emozioni e futuro

L’evento ha avuto anche momenti di leggerezza e ispirazione, come il siparietto musicale con Jovanotti e i ragazzi di Nisida, protagonisti di un rap che ha colpito il Presidente: “La musica è libertà e consente di superare gli ostacoli, di andare col pensiero dappertutto, al di là dei limiti”.

Un invito alla speranza

Concludendo la giornata, Mattarella ha risposto alle domande dei bambini ricoverati al Santobono, tra cui una toccante: “Perché nel mondo esiste la guerra?”. Il Presidente ha risposto con sincerità: “Purtroppo esiste il male, la violenza. Ma voi bambini siete importanti: potete far crescere la consapevolezza che occorre allontanare questo pericolo”.

La scuola come seminatrice di futuro

“La scuola è una grande, preziosa seminatrice”, ha detto Mattarella. “Nel momento in cui l’aratro della storia scava a fondo, è importante gettare il seme buono”. Un messaggio potente, che da Napoli si diffonde in tutte le aule d’Italia, per ricordare che l’educazione è il primo passo verso un futuro migliore.


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